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Tommaso Cherubini·8 maggio 2024
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Tommaso Cherubini·8 maggio 2024
Il Real Madrid lo ha fatto di nuovo. Rimonta epica nei minuti finali e altra finale raggiunta, con un Bayern che è stato vicinissimo a eliminare i Blancos.
Il momento decisivo per il Madrid lo ha marchiato a fuoco l’eroe che non ti aspetti, Joselu, con la doppietta al 91′. Un gol, però, strozzato perché all’inizio annullato per fuorigioco sull’assist di Rudiger.
Veloce check con il VAR e poi l’arbitro Marciniak convalida, il Santiago Bernabeu esplode con un urlo tremendo per celebrare il gol che poi regalerà la vittoria ai Blancos.
I minuti finali sono stati caratterizzati anche dall’episodio che farà discutere, il fuorigioco fischiato prima di un tiro finito in gol di De Ligt.
Il Real Madrid è riuscito a portarla a casa ancora una volta e ovviamente i festeggiamenti non sono mancati. Rudiger è andato in campo con la sedia bianca, una scena che avevamo già visto in passato: Alaba l’aveva portata in campo dopo la rimonta col PSG 2 anni fa.
Una sedia che poi ha preso in mano anche Alaba, che è ancora infortunato.
Modric, invece, al fischio finale ha baciato lo stemma del Real.
Tanti giocatori del Madrid per festeggiare hanno indossato una maglia con scritto “A por la 15”, chiaro riferimento all’obiettivo della 15ª Champions League da raggiungere nella finale di Wembley.
Negli spogliatoi, poi, succede di tutto tra cori, lancio di oggetti e balli scatenati.
Una delle scene più belle, però, avviene in campo, quando Carletto Ancelotti viene ripreso a cantare a squarciagola l’inno del Real.
Tra i tantissimi tifosi della casablanca, però, c’è anche chi non è riuscito a trovare un biglietto, ma ha voluto comunque seguire il match da fuori il Bernabeu.
Bellissime, anche in questo caso, le scene in cui si vedono questi tifosi ascoltare la partita, senza vederla nemmeno in televisione, per poi esultare insieme al frastuono del Bernabeu.
Delirio dei Blancos per l’ennesima rimonta folle in una notte di Champions.